L' EDUCAZIONE TRA MESOPOTAMIA ED EGITTO
L’educazione in Mesopotamia
Le prime scuole nascono probabilmente nelle città
sumerobabilonesi per la necessità di insegnare a leggere e a scrivere nonché trasmettere
le conoscenze scientifiche dei sacerdoti. Con il tempo però accanto a un’educazione
di carattere religioso, si sviluppa un’educazione di carattere più tecnico, che
ha lo scopo di formare burocrati e amministratori, gli scribi. Impronta a un criterio
di severità, la scuola mesopotamica è già caratterizzata dagli elementi tipi
dell’educazione formale: spazi apposti, materiali didattici, personale
specializzato. Accanto a un’educazione primaria, esiste un’educazione superiore
(come le nostre università) situata nelle Case della sapienza.
L’educazione nell’antico Egitto
In Egitto l’educazione segue criteri simili a quelli
mesopotamici: è impronta alla severità e legata ad ambienti religiosi. La
visione egiziana della vita, ispirata alla sottomissione agli dei e alle leggi,
influenza anche la pratica educativa e l’atteggiamento degli studenti.
L’educazione ebraica
Nella società ebraica l’istruzione è considerata di primaria
importanza. In una prima fase, l’istruzione riguarda solo i futuri sacerdoti. In
un secondo tempo; però; nascono scuole pubbliche una forma di istruzione
elementare diffusa in tutte le comunità. La formazione dei giovani non è però
riservata alla sola scuola: perché la comunità ebraica si concepisce come una comunità
educatrice, nella quale la famiglia svolge un ruolo importante. Nel mondo ebraico esistono tre figure culturali:
gli scribi e i sapienti (attenti ala trasmissione culturale, ma meno impegnati
nella predicazione); i sacerdoti (che predicano nella sinagoga) e i profeti
(chiamato a predicare da Dio).

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