LA TEORIA SISTEMICA
La psicologia sistemica analizza la relazione educativa partendo da due presupposti: tutto è comunicazione e il mondo psichico è un sistema, ossia una totalità nella quale il mutamento di una parte influenza tutte le altre. Secondo Paul Watzlawick, per spiegare un singolo fenomeno occorre prendere in considerazione tutto il suo contesto.
- Quali sono le indicazioni che la teoria sistemica fornisce all'educatore?
1) L'educatore, deve favorire la riorganizzazione della classe ogni volta che un nuovo elemento turba l'equilibrio precedente.
2) Nel gruppo egli deve individuare le persone-chiave, il cui mutamento di atteggiamento rende possibile il mutamento collettivo.
3) Tiene sotto controllo l'ansia o stimola l'attenzione quando si presenta un problema o viene assegnato un compito: un'ansia eccessiva, infatti può spingere alla fuga di fronte al compito da affrontare, mentre un livello troppo basso di ansia determina una bassa motivazione. Ogni volta che un problema viene risolto, si crea un nuovo tipo di stabilità dinamica, una diminuzione dell'ansia e un'accresciuta autostima.
Sulla base di queste considerazioni l'approccio sistemico sottolinea come le abilità relazionali dell'educatore siano strutture internazionali. Inoltre deve controllare il circolo comunicativo che si stabilisce e orientarlo in una direzione comune affinché tutti comunichino tra loro.
Parliamo di "circolo comunicativo"hperchè la comunicazione non è unidirezionale, ma chi ascolta, reagisce (con domande, commenti, espressioni del viso ecc...), condizionando chi sta parlando.
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